weekend in Provenza

Un weekend in Provenza

Quest’estate (luglio 2023), non è stato il nostro primo weekend in Provenza, infatti questo angolo di terra francese ci piace talmente tanto che, nonostante le 4 ore di macchina per raggiungerla, non riusciamo a farne a meno.

Il nostro itinerario si articola per diversi paesaggi: dai borghi provenzali, allo spettacolo naturale delle Gole del Verdon. Passando dalle passeggiate rilassanti per le stradine francesi alle faticose remate controcorrente in mezzo alle gole.

Ma passiamo ai dettagli di questo viaggio, su come organizzarlo e quali luoghi non perdersi.

Come organizzare il weekend

Partendo dal presupposto che vivendo in Piemonte, a circa un’ora e mezza dal confine con la Francia, siamo avvantaggiati rispetto ad altri e che quindi, anche volendo organizzare tutto all’ultimo, sarebbe fattibilissimo per noi. Ma non sempre organizzare un weekend in Provenza risulta essere così semplice.

Innanzitutto scegliere il periodo adatto: sarò di parte perché amo la bella stagione ma a parer mio, fine giugno, inizio luglio rimane il periodo migliore. È il periodo della fioritura della lavanda (per cui è famosa, per altro, la Provenza), ci si può fare il bagno al mare e nelle gole senza morire congelati e le belle giornate renderanno il vostro on the road ancora più speciale.

Come raggiungere la Provenza è un altro punto cruciale. Come vi dicevo prima, se abitate nel nord ovest d’Italia, vi basterà montare sul vostro mezzo privato, ma se abitate un po’ più lontani conviene prendere un volo per Marsiglia o Nizza e da qui noleggiare un’auto. Sconsiglio di utilizzare i mezzi pubblici, perché servono soltanto le principali cittadine/borghi. Dunque se il vostro obiettivo è quello di addentrarvi anche nelle strade della lavanda, non ve li consiglio.

Dove dormire per un weekend in Provenza? In tenda. Non scherzo, ho amato particolarmente il nostro viaggio in Provenza di quest’anno anche per questo. Abbiamo montato la tenda in un campeggio (il campeggio libero in Francia è vietato) che metteva a disposizione un bosco per le tende. È talmente wild e poco curato che non vi sembrerà nemmeno di essere in un campeggio. Si chiama Lou Badareu e si trova a Cucuron, un paesino strategico per visitare la Provenza perché situato nel mezzo. Abbiamo speso 18 euro a notte (in due, con corrente, bagni, docce e lavandini per lavare i piatti). E se proprio la tenda non dovesse far per voi, noi abbiamo provato anche gli hotel, in particolare quelli alle uscite delle autostrade, frequentati principalmente (ma non solo), dai camionisti. Il prezzo si aggira intorno ai 25 euro a notte a persona (anche meno se scegliete il bagno in comune) e noi ci siamo trovati bene con le compagnie F1 e Ibis.

Un weekend in Provenza: itinerario dettagliato

Alla fine dei conti, partendo il venerdì sera e rientrando la domenica sera, siamo stati in Provenza per due giornate piene e abbiamo suddiviso l’itinerario tra borghi, città, mare e natura.

GIORNO 1 – BORGHI PROVENZALI

Ormai mi conoscete, se non mi alzo presto in viaggio non sono contenta, tant’è vero che il primo giorno alle 8.30 eravamo già nella nostra prima tappa: Aix-en-Provence. Una cittadina davvero speciale, caratterizzata dalle mille fontane che popolano le sue piazze, dal Cloitre Saint Sauveur e dall’Atelier di Cézanne. Percorriamo poi la strada verso nord, raggiungendo Soignon, un borghetto che sembra essere uscito dalla fiaba della Bella e la Bestia, un po’ diroccato su un promontorio, dal quale si ha una vista spettacolare sui campi provenzali.

Dopo un bel pranzo acquistato al mercato di Aix-en-Provence, ci siamo diretti verso un borgo che avevamo già ammirato da fuori anni prima: Roussillon. Questa volta abbiamo indossato delle scarpe comode e ci siamo addentrati nel sentiero des Ocres, nel quale si può camminare sulla roccia dalle sfumature rosse e arancioni che caratterizzano questo luogo. Vi garantisco che dal vivo è di un colore ancora più acceso rispetto che in foto! Il sentiero ha un costo di 3.50 euro a persona.

Proseguiamo il nostro tour dei borghi provenzali con Gordes che, a parer mio, è più affascinante ammirarlo dal punto panoramico che dall’interno. La sua particolarità, infatti, è quella di essere stato costruito letteralmente sulla roccia, dunque vedrete queste casette diroccate sul promontorio, creare a modi mosaico questo borgo.

Abbiamo concluso la giornata con una birra fresca in spiaggia. Perché si, la Provenza è anche mare, sabbia e relax. Abbiamo scelto la Plage du Verdon per questa nostra fuga al mare e vi garantisco che l’acqua era davvero fredda nonostante la stagione estiva. Sarà che non abitando al mare, riesco ad apprezzarlo ancor di più, ma a parer mio i tramonti più belli sono quelli visti dalla spiaggia.

GIORNO 2 – LAVANDA E GOLE

Se vi dicessi che il secondo giorno abbiamo dormito un po’ di più, mentirei. Sveglia alle 4.30 ma per una buona causa: i campi di lavanda con i colori dell’alba. Indipendentemente dal fatto che la mattina presto ci siano in giro meno turisti, c’è anche da dire che la lavanda a quest’ora del giorno è ancora più bella. Io non vi so spiegare la sensazione provata nel momento in cui il sole ci ha dato il buongiorno, la lavanda ha iniziato a colorarsi di un viola caldo e intenso e le api a popolare la zona.

Emozioni a parte, se vi state chiedendo dove cercare la lavanda in Provenza sappiate che noi abbiamo percorso le strade D8 – D6 – D952 – D953 scoprendo dei punti bellissimi! Insomma basta girovagare un po’. In ogni caso vi elenco qui i più belli.

In mattinata abbiamo poi visitato l’ultimo borgo della Provenza, letteralmente incastonato nella montagna: MOUSTIERS-SAINT-MARIE. Per me il borgo più bello visto durante il weekend in Provenza. Si trova inoltre sulla strada per raggiungere le Gole del Verdon, ultima tappa del nostro piccolo on the road Provenzale. Giunti qui, abbiamo parcheggiato al Verdon Parking, nei pressi della spiaggia Plage du Galetas del lago di Sainte-Croix.

Abbiamo trascorso qualche ore di relax bordo lago e nel primo pomeriggio, abbiamo noleggiato una canoa presso Verdon Canoe, non c’è stato bisogno di prenotare in anticipo. Ci siamo messi in coda e nell’arco di un quarto d’ora circa eravamo sulla nostra canoa. L’esperienza ci è costata 30 euro per due ore per due persone e ve la sera consiglio. Abbiamo percorso le Gole del Verdon, pagaiando in mezzo alle rocce alte delle gole e immersi in acque verdi e pulite.

l nostro weekend in Provenza finisce qui. Ma prima di lasciarvi, vi lascio il tag di un locale dove passiamo a far cena la domenica ogni volta che rientriamo da qui. Lo trovate su maps come Le Bistro du Col, cucina di montagna, casalinga, buonissima e a buon prezzo!

Se la Francia è nella tua Bucket list, vi consiglio di dare un’occhiata alla mia rubrica dedicata.

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Noemi Nieddu

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