Durante il ponte del 25 aprile, abbiamo deciso di trascorrere un weekend a Parigi, approfittando dei due giorni in più di vacanza. Come abbiamo organizzato questo viaggio è storia di un altro articolo che trovate qui, mentre continuate a leggere per scoprire il nostro itinerario dettagliato di 4 giorni in questa capitale europea.
Indice dei contenuti
Come spostarsi a Parigi
Prima di parlarvi dell’itinerario che ho stilato per il weekend a Parigi, volevo raccontarvi la nostra esperienza con i mezzi pubblici della città. Prima di partire eravamo convintissimi di fare un abbonamento mezzi ma alla fine, spoiler, abbiamo girato sempre tutto a piedi. Abbiamo trascorso a conti fatti 4 giorni in città e abbiamo usato i mezzi solo la mattina e la sera per uscire o rientrare in stanza e il terzo giorno per raggiungere Disneyland. Un biglietto costa circa 2.20 euro e quello per Disneyland 5, dunque sì, abbiamo speso meno che non fare un abbonamento mezzi. Considerando che abbonamento mezzi per 5 giorni che includi anche la zona di Disneyland costa 75 euro ( non esiste per 4 giorni purtroppo). Per maggiori info sugli abbonamenti vi coniglio la pagina a cui mi sono affidata io.
Fatevi questi conti prima di partire e, se siete persone che amano camminare e che non hanno problemi a farsi 30 km al giorno a piedi, valutata di non acquistare l’abbonamento e di girovagare col naso all’insù per la città.
Museum Pass Parigi: come funziona
Altra questione che mi preme di affrontare prima di illustrarvi l’itinerario studiato è il museum pass, perché si, se hai meno di 26 anni (non compresi), come la sottoscritta, entrerai gratis ovunque. Ma se ne dovessi aver di più, come Gro (il mio accompagnatore)? Beh allora la questione musei inizia a farsi costosa. Questo anche il motivo per il quale diventa difficile visitarli tutti e bisogna fare una scelta.
Musei a Parigi se hai più di 25 anni
Se hai più di 25 anni e stai per trascorrere un weekend a Parigi, ti consiglio di acquistare un museum pass e di organizzare le visite in modo da concentrarle nei primi 2/4 giorni di visita. In questo modo potrete acquistare il pass da 2 o da 4 giorni. Ovviamente anche in questo caso, prima di partire mi sono informata sui musei inclusi nel pass, quali avremmo visitati e se ci sarebbe convenuto il pass o meno. Nel nostro caso abbiamo acquistato quello da 2 giorni e abbiamo concentrato le visite nelle nostre prime 48 ore di permanenza in città (costo circa 60 euro). Anche in questo caso internet è stata molto d’aiuto, vi lascio qui il link da cui ho preso tutte le info.
Musei a Parigi se hai meno di 25 anni (compresi)
Se siete in questa fascia di età, entrerete gratis in tutte le attrazioni di Parigi (davvero tutte, ad eccezione di poche che vi segnalo nel corso dell’articolo). La cosa che però forse non tutti sanno, è che nonostante la gratuità, bisogna prenotare tutti i musei, diversamente dovrete fare la coda per acquistare un biglietto che di fatto è gratis. Consiglio quindi di programmare le visite con anche gli orari e di prenotare prima di partire in modo da avere tutti i biglietti in mano una volta giunti nei musei. Anche perché, se come la sottoscritta, viaggerete con una persona in possesso del Museum Pass, sarete costretti a fare code diverse, se non prenotate, in quanto il pass rappresenta a tutti gli effetti un biglietto. Dove prenotare? Affidatevi solo ai siti dei musei ufficiali, dai quali potete selezionare la voce “gratuità”, ovviamente questa operazione è completamente gratuita.
Un weekend a Parigi: l’itinerario perfetto
Noi siamo rimasti in città per circa 4 giorni, anche se credo proprio che ci ritornerò perché a parer mio non sono bastati. Come vi dicevo nello scorso articolo dedicato a Parigi, secondo me, per godervi al meglio questa città dovreste almeno trascorrere 7 giorni qui divisi in: 3 giorni città, 1 giorno reggia di Versailles, 2 giorni Disneyland e 1 giorno la casa di Monet. Ovviamente dipende dai vostri gusti e modi di viaggiare. Vediamo come abbiamo organizzato noi l’itinerario per 1 weekend a Parigi.
GIORNO 1 – CITTÀ
Il primo giorno del nostro weekend a Parigi inizia di mattina presto perché, fortunatamente, siamo giunti in città la sera prima in treno. La nostra prima tappa è stata una boulangerie davvero ottima, il croissant era pieno di burro al punto giusto (ovviamente per le quantità a cui sono abituati in questa città 😂), che ci ha dato la giusta carica per affrontare la miriade di musei che ci sarebbero aspettati in giornata.
Abbiamo infatti visitato:
- San Chappell Cathedral – trascorrerete più tempo in coda che non all’interno della cappella. Il sito è piccolino e si visita in 15/20 minuti
- Louvre – c’è chi dice che ci vogliono giorni per visitarlo tutto. Penso lo stesso, ma solo se site fan sfegatati dell’arte. Io ho amato questo museo, ma sarò onesta: l’ho visitato tutto tutto in 4 ore, soffermandomi ogni tanto anche a leggere le descrizioni, ma non in ogni singola opera ecco.
- Musee de l’Oangerie – piccolino ma molto carino. Ci sono due stanza spettacolari all’interno dedicato interamente a Monet! Le mie preferite in assoluto. Tempo di visita circa 1 ora.
- Giri a caso per la città – con un fotografo al mio fianco non posso non concedergli qualche attimo di creatività e creazione. Io ne approfitto sempre per girovagare un po’ senza meta.
- Torre Montparnasse – a parer mio la vista più bella su Parigi. Si sale infatti al piano 59 di un grattacielo vetrato, dal quale la vista su Parigi è a 360 gradi, con tanto di Tour Eiffelle in primo piano. Io ho pagato la visita 19 euro a questo link. Consiglio orario tramonto!
GIORNO 2 – CITTÀ
Avendo acquistato il museum pass da 2 giorni, anche il secondo giorno di questo weekend a Parigi, lo abbiamo trascorso principalmente nei musei/attrazioni a pagamento. Considerate che noi non abbiamo preso metro per gli spostamenti interni alla città, ma solo per il rientro a casa la sera o la mattina, dunque le nostre tappe sono state organizzate in base alle vicinanze. Sovente, facendo così, ci siamo imbattuti in attrazioni non programmate (come il caso dei Jardin des Plantes) risultate essere meravigliose, dunque consiglio a tutti quelli che hanno la possibilità di farlo, di camminare e di lasciar stare i mezzi.
Tappe del giorno 2:
- Tombeau de Napoleon – spettacolare anche solo la struttura esterna. Se posso riassumere questa attrazione in una parola direi: enorme. La tomba è grossa quanto il mio bilocale a momenti.
- Musee D’Orsay – se posso esprimermi a riguardo, questo museo, tra tutti i musei d’arte visitati, è stato il mio preferito! Visitato in circa 2 ore, ma ci sarei stata volentieri un’oretta in più.
- Casa di Emily in Paris – scoperta per caso in pausa pranzo. La nostra destinazione era in teoria una boulangerie e ci siamo trovati di fronte al parchetto della famosa serie di Emily in Paris.
- Grande Mosquee de Paris – ho scoperto l’esistenza di questa moschea grazie ad un video su YouTube e, devo dire, stupenda! Noi abbiamo beccato anche il periodo migliore perché il giardino interno esplodeva di colori e profumi grazie al glicine e alle diverse piante in fiore presenti. Tenuta davvero molto bene e l’ingresso (non incluso nel Museum pass), costa solo 3 euro.
- Jardin des Plantes – il nostro itinerario prosegue poi verso un campo di tulipani sito proprio nel complesso dei Jardin des Plantes. Quello che non sapevamo però, è che all’interno si torva una serra di foresta tropicale, dove vi sembrerà davvero di essere ai tropici, sia per il caldo e l’umidità che per le rigogliose piante! La visita dura mezzoretta circa e il costo del biglietto è di 7 euro (non incluso nel Museum pass)
- La felicità – il locale più bello di Parigi! Ci tornivamo fuori dai quartieri turistici, in una zona di uffici e qui sorge un complesso di riqualificazione di una vecchia stazione ferroviaria. All’interno troverete diversi stand particolari dove mangiare e bere, vi è addirittura una carrozza di un vecchio treno adibita a bar. Se riuscite passateci nell’orario di cena, organizzano anche tanti eventi serali!
- Arco di trionfo – per raggiungerlo abbiamo preso la metro, in quanto la tappa precedente si trovava molto più a sud e avremmo impiegato 2 ore a piedi. La vista da quassù è davvero molto bella! Vedrete con i vostri occhi quante strade convergono in questo punto, io non riuscivo a crederci!
- Montmartre – quartiere più bello in assoluto! Ricordo di averlo studiato sui libri di scuola e già allora la mia professoressa ne parlava con gli occhi a cuore. Ora capisco il perché! La basilica è uno spettacolo ma consiglio di arrivarci entro le 18.00 perché diversamente non riuscirete a salire al punto panoramico.
GIORNO 3 – DISNEYLAND
Nulla da dire, se non il fatto che avrei voluto avere un giorno in più da trascorrere nei parchi! Noi abbiamo fatto il biglietto 2 parchi in 1 giorno ma non riuscirete mai a farli entrambi. Se organizzerete la visita in giornata da Parigi (come abbiamo fatto noi), consiglio di prendere il treno RER A sia andata che ritorno. Al ritorno potrete tranquillamente rimanere nel parco fin dopo lo spettacolo finale, l’ultimo treno parte alle 00.25. Consiglio però di acquistare il biglietto del ritorno già al mattino, perché troverete code infinite alle macchinette dopo lo spettacolo e rischiate ancora di perder l’ultimo treno.
Per info più dettagliate, vi consiglio di guardare la mia guida IG che ho creato appositamente per chi visita il parco per la prima volta. Clicca qui
GIORNO 4 – A ZONZO
Il quarto giorno del nostro weekend a Parigi, lo abbiamo trascorso letteralmente a zonzo. Siamo partiti presto la mattina e, dovendo fare il check-out del nostro monolocale, abbiamo deciso di cercare un locker per i nostri zaini. Avendo il biglietto di ritorno in partenza da Beauvais e dovendo prendere la navetta per l’aeroporto proprio dal bus station di Port Maillot, abbiamo trovato un locker a due passi da lì.
La nostra giornata è poi trascorsa in un quartiere multietnico che ci ha fatto impazzire: Le Marais. È stata una mattinata di vita lenta e tranquilla. Abbiamo anche assaporato uno dei più buoni (dicono) panini falafel di Parigi: da Mi Va Mi.
Il nostro weekend a Parigi finisce qui, se volete conoscere l’organizzazione che sta dietro a questo viaggio, vi consiglio di leggere il mio articolo a riguardo.
Se avete domande, non esitate a chiedere!
Vostra, Noe