Itinerario alle Isole Lofoten: 7 giorni on the road

All’inizio dell’organizzazione pre partenza, non sapevo minimamente come strutturare l’itinerario alle Isole Lofoten e non nego di aver pensato più volte di partire senza nulla di programmato. Poi mi sono ricordata di avere solo 7 giorni disponibili e che la mia pazza ossessione nel voler organizzare ogni dettaglio della mia vita, non mi avrebbe consentito di partire tranquilla. Tuttavia volevo fare qualcosa di diverso questa volta, così decisi di leggere articoli online su questa meta, appuntandomi i luoghi che più mi rimanevano impressi durante la lettura. E fu così che, una volta segnati su google maps tutti questi luoghi e messo nello zaino il mio notebook con tutti gli appunti, partimmo senza un vero e proprio itinerario.

Il mio itinerario alle Isole Lofoten giorno per giorno

Nonostante le parole scritte nel paragrafo precedente, se siete capitati su questo articolo, vuol dire che vorreste conoscere meglio questa terra e, ovviamente, non vi lascerò partire con la bocca asciutta! Ecco dunque qual è stato il mio itinerario alle Isole Lofoten

GOOD TO KNOW: ho deciso di suddividere le giornate in base alle isole. Dovete sapere che le isole Lofoten sono in totale 7 e noi decidevamo giorno per giorno, sulla base delle nostre sensazioni, quanto tempo dedicare ad ognuna. Cosa che potevamo fare in libertà in quanto abbiamo visitato le Isole Lofoten in van.

GIORNO 1: isola di Austvågøya

L’isola settentrionale, la prima che si incontra se si decide di raggiungere le Lofoten via terra passando dalla Lapponia (come abbiamo fatto noi).

La prima ufficiale cittadina che abbiamo deciso di esplorare è stata Svolvær. Abbiamo parcheggiato davanti ad un supermercato (gratis per due ore) e siamo partiti all’esplorazione di questa piccola cittadina. Qui, nella cittadina tra le più densamente popolate delle Lofoten, vi consiglio di fare anche una passeggiata verso Svinøya, un isolotto molto suggestivo dal quale godere di un’ottima visuale sulla cittadina e dove visitare un parco di essiccatori di merluzzo (Kjeøya kystbatteri) e il famoso faro caratterizzato dalla statua di una moglie di un pescatore intenta a salutare il marito in partenza (Fiskerkona).

Prima del tramonto, ci siamo poi diretti ad ammirare Vågan Church anche se solo da fuori, in quanto l’ingresso costava ben 10 euro a persona. La chiesa si trovava inoltre lungo la strada verso il parcheggio che avremmo usato per trascorrere la notte.

GIORNO 2: isola di Austvågøya e di Vestvågøy

Abbiamo dedicato la giornata alla Venezia del nord: Henningsvær. L’abbiamo letteralmente ammirata da qualsiasi prospettiva in quanto proprio quel giorno abbiamo deciso di intraprendere il nostro primo trekking delle Isole Lofoten. Per farvi capire meglio come funziona il meteo alle Lofoten, siamo partiti alla scoperta di Henningsvær la mattina alle 8.00 con un caloroso sole che ha migliorato di molto il nostro umore, per poi finire alle 12.00 sulla vetta del punto panoramico con il diluvio universale, bagnati dalla testa ai piedi. Il nostro itinerario del secondo giorno è stato molto semplice e lento: abbiamo passeggiato per le vie di Henningsvær di prima mattina, con le strade ancora vuote e i bar chiusi. Abbiamo camminato fino al campo da calcio più particolare del mondo: situato a sud di Henningsvær e costruito su un isolotto tutto per lui. Infine ci siamo arrampicati sul monte situato proprio dietro Henningsvær, raggiungendo il punto panoramico Festvågtind.

Quella sera abbiamo deciso di cambiare isola e di ammirare il tramonto da due delle spiagge più belle che, a parer mio, dovrebbero proprio essere inserite nel vostro itinerario alle Isole Lofoten: Hauklandstranda e Uttakleiv strand. Per concludere la giornata, abbiamo scelto una costa a picco sul mare, con un faro all’orizzonte, dove trascorrer la notte con il nostro van.

INFO BONUS: se avete più tempo a disposizione vi lascio alcuni punti da vistare sull’isola di Vestvågøy:

  • Eggum
  • Stamsund
  • Mortsund
  • Ballstad
  • Leknes

GIORNO 3: isola di Flakstadøya

Alle luci dell’alba, che alle Lofoten in autunno sono dalle 6.30 alle 10 del mattino circa, ci siamo diretti verso al spiaggia dei surfisti: Skagsanden beach, ad ammirare persone intente a farsi un bagno rigenerante, mentre io stavo letteralmente battendo i denti (nonostante la termica, il giubbotto e il cappello di lana). Cosa da considerare se volete aggiungere al vostro itinerario alle Isole Lofoten un bel bagno nelle acque gelide del circolo polare artico.

Nel pomeriggio, ci siamo poi diretti verso sud ad esplorare un paesino di pescatori nominato patrimonio UNESCO per la sua particolarità e storia: Nusfjord. la cittadina è visitabile interamente grazie all’acquisto in loco di un biglietto al costo di 8,50 euro circa. Noi siamo rimasti circa 2 ore nella cittadina, passeggiando per le sue stradine, leggendo la sua storia e assaporando del “buon” caffè nel suo bar storico. C’è un unico parcheggio in questa cittadina (gratuito), situato esattamente qui. In estate consiglio di visitarla la mattina presto per non rischiare di non trovare posto.

Siamo tornati poi verso nord, visitando la cittadina di Ramberg e avviandoci verso la meta della notte. Abbiamo deciso di dormire proprio prima del ponte che collega Fredvang al resto delle isole, perché il mattino seguente avremmo fatto un trekking proprio lì.

GIORNO 4: isola di Moskenesøya

L’isola che più ho amato di questo viaggio. Colpa forse del sole che ci ha accompagnati durante queste splendide giornate e che ha reso i colori ancora più intensi. Siamo partiti a visitare quest’isola da un trekking verso Kvalvika Beach e Ryten che ci ha preso tutta la mattinata. Nel pomeriggio ci siamo poi diretti a visitare le magiche 3 (così mi piace chiamarle): Hamnøya, Sakrisøya, Reine. A parer mio le isolette più caratteristiche delle Lofoten per i colori cristallini del mare e le isolette rosse a picco sull’acqua. Non a caso, sono gli isolotti che si ammirano dal trekking più famoso delle Lofoten: Reinebringen. Se siete alla ricerca del punto fotografico più famoso della Norvegia, copertina di molto libri riguardanti questa regione, ecco quello è proprio sull’isola di Hamnøya e il punto esatto della foto è questo qui.

Quel giorno abbiamo deciso di ammirare il tramonto da Olenilsøya kystfort, un punto panoramico molto semplice da raggiungere (in circa 15 minuti a piedi da Sakrisøya) e dal quale si ha una vista davvero bella. Durante il quarto giorno del nostro itinerario alle Isole Lofoten abbiamo mangiato cena fuori per la prima e ultima volta. A Sakrisøya vi è infatti una pescheria/ristornate che serve piatti a base di pesce fresco: Anita’s Sjømat. Abbiamo speso la bellezza di 50 euro in due ma ne è valsa la pena!

Abbiamo poi dormito nello stesso parcheggio dove abbiamo lasciato il van la mattina. Essendo una zona molto turistica abbiamo infatti deciso di lasciare il van in un posto fisso e di girare a piedi. Sì, abbiamo percorso diversi km a piedi ma i paesaggi hanno ricambiato la fatica.

Quella notte abbiamo ammirato una delle aurore boreali più belle e potenti mai viste prima! Con il monte Reinebringen da sfondo: impagabile.


GIORNO 5: isola di Moskenesøya

Il parcheggio per la notte non è stato scelto a caso, in quanto il mattino seguente abbiamo deciso di salire sulla vetta Reinebringen all’alba e avevamo necessità di essere più vicini possibili al punto di partenza del trekking.

Tra salita e discesa, alle 8.00 eravamo già di nuovo sul nostro van, questa volta direzione Å: la cittadina dal nome più corto del mondo. Å è anche l’ultimo paese delle Isole Lofoten e rappresenta la fine della E10, la strada che attraversa le Lofoten da nord a sud. Dopo un bel pranzo a bordo del nostro van, siamo andati a fare la coda nel porto di Moskenes per poter prendere il traghetto verso la sesta isola: Værøya. L’unica isola visitata raggiungibile solo con un traghetto.

GIORNO 6/7 : isola di Værøya

Premessa: noi non siamo mai riusciti ad arrivare sull’isola ma vi lascio comunque quello che avevamo organizzato di fare nel nostro itinerario alle Isole Lofoten e tutte le info a riguardo. Purtroppo raggiungere quest’isola non è scontato: i traghetti (di cui trovate i biglietti gratuiti a questo link), partono una volta ogni 3 giorni. Se partite verso Værøya il martedì, ad esempio, il primo traghetto di rientro verso Moskenes, sarà il giovedì. A noi hanno cancellato il traghetto di andata, scombussolandoci tutte le nostre tempistiche, motivo per cui abbiamo rinunciato alla visita dell’isola.

Cosa fare e vedere sull’isola di Værøya:

  • Trekking: Håen (quello del T-Rex)
  • Trekking verso Måstad

Come avete potuto notare, il nostro itinerario alle Isole Lofoten non è stato densissimo come al nostro solito. Abbiamo infatti deciso di prendercela con molta più calma, assaporandoci il luogo e vivendoci un viaggio più lento. Trovate le info su come abbiamo raggiunto e come abbiamo organizzato questo viaggio alle Lofoten, nella sezione del blog dedicata a questa splendida meta e, se avete domande, non esitate a contattarmi.

A presto,

Noe

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Noemi Nieddu

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